MESSA MERCOLEDÌ QUINTA SETTIMANA DI PASQUA 2018

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Mercoledì, 2018-05-02 i seguenti:

  • Saint Atanasio, vescovo e dottore 2018:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Gli apostoli se ne andarono via dal sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù.

    At 5,34-42

    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, si alzò nel sinedrio un fariseo, di nome Gamalièle, dottore della Legge, stimato da tutto il popolo. Diede ordine di far uscire [gli apostoli] per un momento e disse: «Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare a questi uomini. Tempo fa sorse Tèuda, infatti, che pretendeva di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quelli che si erano lasciati persuadére da lui furono dissolti e finirono nel nulla. Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse gente a seguirlo, ma anche lui finì male, e quelli che si erano lasciati persuadére da lui si dispersero. Ora perciò io vi dico: non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta;ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!».
    Seguirono il suo parere e, richiamati gli apostoli, li fecero flagellare e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in libertà. Essi allora se ne andarono via dal sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù.
    E ogni giorno, nel tempio e nelle case, non cessavano di insegnare e di annunciare che Gesù è il Cristo.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 26

    Una cosa ho chiesto al Signore: abitare nella sua casa.
    Il Signore è mia luce e mia salvezza:
    di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita:
    di chi avrò paura?
    Una cosa ho chiesto al Signore,
    questa sola io cerco:
    abitare nella casa del Signore
    tutti i giorni della mia vita,
    per contemplare la bellezza del Signore
    e ammirare il suo santuario.
    Sono certo di contemplare la bontà del Signore
    nella terra dei viventi.
    Spera nel Signore, sii forte,
    si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

    Canto al Vangelo

    Mt 4,4

    Alleluia, alleluia.
    Non di solo pane vivrà l’uomo,
    ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Gesù distribuì i pani a quelli che erano seduti, quanto ne volevano.

    Gv 6,1-15

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
    Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova;egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
    Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci;ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
    Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
    Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
    Parola del Signore

  • MERCOLEDÌ QUINTA SETTIMANA DI PASQUA 2018:

    Tempo di Pasqua.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Fu stabilito che salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.

    At 15,1-6

    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, alcuni, venuti [ad Antiòchia] dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
    Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Essi dunque, provveduti del necessario dalla Chiesa, attraversarono la Fenìcia e la Samarìa, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli.
    Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quali grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: «È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè».
    Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 121

    Andremo con gioia alla casa del Signore.
    Quale gioia, quando mi dissero:
    «Andremo alla casa del Signore!».
    Già sono fermi i nostri piedi
    alle tue porte, Gerusalemme!
    Gerusalemme è costruita
    come città unita e compatta.
    È là che salgono le tribù,
    le tribù del Signore.
    Là sono posti i troni del giudizio,
    i troni della casa di Davide.
    Chiedete pace per Gerusalemme:
    vivano sicuri quelli che ti amano.

    Canto al Vangelo

    Gv 15,4.5

    Alleluia, alleluia.
    Rimanete in me e io in voi, dice il Signore;
    chi rimane in me porta molto frutto.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.

    Gv 15,1-8

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
    «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
    Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca;poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
    Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z