MESSA GIOVEDÌ TRENTESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2017

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Giovedi, 2017-11-02 i seguenti:

  • La Commemorazione dei defunti 2017:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Io lo so che il mio redentore è vivo.

    Gb 19,1.23-27a

    Dal libro di Giobbe
    Rispondendo Giobbe prese a dire:
    «Oh, se le mie parole si scrivessero,
    se si fissassero in un libro,
    fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
    per sempre s’incidessero sulla roccia!
    Io so che il mio redentore è vivo
    e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
    Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
    senza la mia carne, vedrò Dio.
    Io lo vedrò, io stesso,
    i miei occhi lo contempleranno e non un altro».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 26

    Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
    Il Signore è mia luce e mia salvezza:
    di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita:
    di chi avrò paura?
    Una cosa ho chiesto al Signore,
    questa sola io cerco:
    abitare nella casa del Signore
    tutti i giorni della mia vita,
    per contemplare la bellezza del Signore
    e ammirare il suo santuario.
    Ascolta, Signore, la mia voce.
    Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
    Il tuo volto, Signore, io cerco.
    Non nascondermi il tuo volto.
    Sono certo di contemplare la bontà del Signore
    nella terra dei viventi.
    Spera nel Signore, sii forte,
    si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

    SECONDA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.

    Rm 5,5-11

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
    Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
    Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto;forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
    A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
    Parola di Dio

    Canto al Vangelo

    Gv 6,40

    Alleluia, alleluia.
    Questa è la volontà del Padre mio:
    che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
    e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, dice il Signore.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Chi crede nel Figlio ha la vita eterna;e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

    Gv 6,37-40

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse alla folla:
    «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
    E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
    Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
    Parola del Signore

  • GIOVEDÌ TRENTESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2017:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Nessuna creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù.

    Rm 8,31-39

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
    Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelti? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
    Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto:
    «Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
    siamo considerati come pecore da macello».
    Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 108

    Salvami, Signore, per il tuo amore.
    Tu, Signore Dio,
    trattami come si addice al tuo nome:
    liberami, perché buona è la tua grazia.
    Io sono povero e misero,
    dentro di me il mio cuore è ferito.
    Aiutami, Signore mio Dio,
    salvami per il tuo amore.
    Sappiano che qui c’è la tua mano:
    sei tu, Signore, che hai fatto questo.
    A piena voce ringrazierò il Signore,
    in mezzo alla folla canterò la sua lode,
    perché si è messo alla destra del misero
    per salvarlo da quelli che lo condannano.

    Canto al Vangelo

    Lc 19,38

    Alleluia, alleluia.
    Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore.
    Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.

    Lc 13,31-35

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».
    Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani;e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
    Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z