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MESSA GIOVEDÌ QUATTORDICESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2023

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Giovedi, 2023-07-13 i seguenti:

  • Enrico II del Sacro Romano Impero 2023:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Michea 6, 6-8

    SALMO RESPONSORIALE

    Salmi 1, 1-2. 3. 4 & 6

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Matteo 5, 1-12a

  • GIOVEDÌ QUATTORDICESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2023:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita.

    Gen 44,18-21.23-29; 45,1-5

    Dal libro della Gènesi
    In quei giorni, Giuda si fece innanzi e disse a Giuseppe: «Perdona, mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché uno come te è pari al faraone!
    Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: “Avete ancora un padre o un fratello?”. E noi avevamo risposto al mio signore: “Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancora giovane natogli in vecchiaia, il fratello che aveva è morto ed egli è rimasto l’unico figlio di quella madre e suo padre lo ama”. Tu avevi detto ai tuoi servi: “Conducetelo qui da me, perché possa vederlo con i miei occhi. Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza”.
    Fatto ritorno dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore. E nostro padre disse: “Tornate ad acquistare per noi un po’ di viveri”. E noi rispondemmo: “Non possiamo ritornare laggiù: solo se verrà con noi il nostro fratello minore, andremo; non saremmo ammessi alla presenza di quell’uomo senza avere con noi il nostro fratello minore”. Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: “Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie. Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l’ho più visto. Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi”».
    Allora Giuseppe non poté più trattenersi dinanzi a tutti i circostanti e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!». Così non restò nessun altro presso di lui, mentre Giuseppe si faceva conoscere dai suoi fratelli. E proruppe in un grido di pianto. Gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella casa del faraone.
    Giuseppe disse ai fratelli: «Io sono Giuseppe! È ancora vivo mio padre?». Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché sconvolti dalla sua presenza. Allora Giuseppe disse ai fratelli: «Avvicinatevi a me!». Si avvicinarono e disse loro: «Io sono Giuseppe, il vostro fratello, quello che voi avete venduto sulla via verso l’Egitto. Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 104

    Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie.
    Chiamò la carestia su quella terra,
    togliendo il sostegno del pane.
    Davanti a loro mandò un uomo,
    Giuseppe, venduto come schiavo.
    Gli strinsero i piedi con ceppi,
    il ferro gli serrò la gola,
    finché non si avverò la sua parola
    e l’oracolo del Signore ne provò l’innocenza.
    Il re mandò a scioglierlo,
    il capo dei popoli lo fece liberare;
    lo costituì signore del suo palazzo,
    capo di tutti i suoi averi.

    Canto al Vangelo

    Mc 1,15

    Alleluia, alleluia.
    Il regno di Dio è vicino;
    convertitevi e credete nel Vangelo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

    Mt 10,7-15

    Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
    «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
    Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
    In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
    Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z