MESSA GIOVEDÌ VENTITREESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2017

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Giovedi, 2017-09-14 i seguenti:

  • ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE 2017:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Chiunque sarà stato morso e guarderà il serpente, resterà in vita.

    Nm 21,4-9

    Dal libro dei Numeri
    In quei giorni, il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero».
    Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì.
    Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te;supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo.
    Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta;chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta;quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 77

    Non dimenticate le opere del Signore!
    Ascolta, popolo mio, la mia legge,
    porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.
    Aprirò la mia bocca con una parabola,
    rievocherò gli enigmi dei tempi antichi.
    Quando li uccideva, lo cercavano
    e tornavano a rivolgersi a lui,
    ricordavano che Dio è la loro roccia
    e Dio, l’Altissimo, il loro redentore.
    Lo lusingavano con la loro bocca,
    ma gli mentivano con la lingua:
    il loro cuore non era costante verso di lui
    e non erano fedeli alla sua alleanza.
    Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
    invece di distruggere.
    Molte volte trattenne la sua ira
    e non scatenò il suo furore.

    SECONDA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Cristo umiliò se stesso, per questo Dio lo esaltò.

    Fil 2,6-11

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
    Cristo Gesù,
    pur essendo nella condizione di Dio,
    non ritenne un privilegio
    l’essere come Dio,
    ma svuotò se stesso
    assumendo una condizione di servo,
    diventando simile agli uomini.
    Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
    umiliò se stesso
    facendosi obbediente fino alla morte
    e a una morte di croce.
    Per questo Dio lo esaltò
    e gli donò il nome
    che è al di sopra di ogni nome,
    perché nel nome di Gesù
    ogni ginocchio si pieghi
    nei cieli, sulla terra e sotto terra,
    e ogni lingua proclami:
    «Gesù Cristo è Signore!»,
    a gloria di Dio Padre.
    Parola di Dio

    Canto al Vangelo

    Alleluia, alleluia.
    Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,
    perché con la tua croce hai redento il mondo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo.

    Gv 3,13-17

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
    «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
    Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
    Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
    Parola del Signore

  • GIOVEDÌ VENTITREESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2017:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Rivestitevi della carità.

    Col 3,12-17

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
    Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.
    Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!
    La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 150

    Ogni vivente dia lode al Signore.
    Lodate Dio nel suo santuario,
    lodatelo nel suo maestoso firmamento.
    Lodatelo per le sue imprese,
    lodatelo per la sua immensa grandezza.
    Lodatelo con il suono del corno,
    lodatelo con l’arpa e la cetra.
    Lodatelo con tamburelli e danze,
    lodatelo sulle corde e con i flauti.
    Lodatelo con cimbali sonori,
    lodatelo con cimbali squillanti.
    Ogni vivente dia lode al Signore.

    Canto al Vangelo

    1Gv 4,12

    Alleluia, alleluia.
    Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi
    e l’amore di lui è perfetto in noi.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

    Lc 6,27-38

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra;a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
    E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
    Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
    Non giudicate e non sarete giudicati;non condannate e non sarete condannati;perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z