Iniziare Sessione

MESSA LUNEDÌ VENTIQUATRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2024

È possibile installare la nostra estensione del ciclo liturgico sul vostro sito Blogger, Wordpress e Joomla.

La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Lunedi, 2024-09-16 i seguenti:

  • Santi Cornelio, papa, e Cipriano, vescovo, martiri 2024:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra.

    1Cor 12,12-14.27-31

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito. E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra.
    Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue.
    Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Desiderate invece intensamente i carismi più grandi.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 99

    Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
    Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
    servite il Signore nella gioia,
    presentatevi a lui con esultanza.
    Riconoscete che solo il Signore è Dio:
    egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
    suo popolo e gregge del suo pascolo.
    Varcate le sue porte con inni di grazie,
    i suoi atri con canti di lode,
    lodatelo, benedite il suo nome.
    Perché buono è il Signore,
    il suo amore è per sempre,
    la sua fedeltà di generazione in generazione.

    Canto al Vangelo

    Lc 7,16

    Alleluia, alleluia.
    Un grande profeta è sorto tra noi,
    Dio ha visitato il suo popolo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Ragazzo, dico a te, àlzati!

    Lc 7,11-17

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
    Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
    Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
    Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
    Parola del Signore

  • LUNEDÌ VENTIQUATRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2024:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Se vi sono divisioni tra voi il vostro non è più un mangiare la cena del Signore.

    1Cor 11,17-26.33

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Fratelli, non posso lodarvi, perché vi riunite insieme non per il meglio, ma per il peggio.
    Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo. È necessario infatti che sorgano fazioni tra voi, perché in mezzo a voi si manifestino quelli che hanno superato la prova.
    Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. Ciascuno infatti, quando siete a tavola, comincia a prendere il proprio pasto e così uno ha fame, l’altro è ubriaco. Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla Chiesa di Dio e umiliare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!
    Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
    Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 39

    Annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
    Sacrificio e offerta non gradisci,
    gli orecchi mi hai aperto,
    non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
    Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
    Nel rotolo del libro su di me è scritto
    di fare la tua volontà:
    mio Dio, questo io desidero;
    la tua legge è nel mio intimo».
    Ho annunciato la tua giustizia
    nella grande assemblea;
    vedi: non tengo chiuse le labbra,
    Signore, tu lo sai.
    Esultino e gioiscano in te
    quelli che ti cercano;
    dicano sempre: «Il Signore è grande!»
    quelli che amano la tua salvezza.

    Canto al Vangelo

    Gv 3,16

    Alleluia, alleluia.
    Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
    chiunque crede in lui ha la vita eterna.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Neanche in Israele ho trovato una fede così grande.

    Lc 7,1-10

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao.
    Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
    Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
    All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z