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MESSA LUNEDÌ TRENTITRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2025

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Lunedi, 2025-11-17 i seguenti:

  • Santa Elisabetta di Ungheria, religiosa 2025:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Ricorda da dove sei caduto e convèrtiti.

    Ap 1,1-5;2,1-5

    Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
    Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino.
    Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. [Io udii il Signore che mi diceva]:
    «All’angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi:
    “Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro. Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima”».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 1

    Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita.
    Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
    non resta nella via dei peccatori
    e non siede in compagnia degli arroganti,
    ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
    la sua legge medita giorno e notte.
    È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
    che dà frutto a suo tempo:
    le sue foglie non appassiscono
    e tutto quello che fa, riesce bene.
    Non così, non così i malvagi,
    ma come pula che il vento disperde.
    Poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
    mentre la via dei malvagi va in rovina.

    Canto al Vangelo

    Gv 8,12

    Alleluia, alleluia.
    Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
    chi segue me avrà la luce della vita.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo!

    Lc 18,35-43

    Dal Vangelo secondo Luca
    Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
    Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
    Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
    Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
    Parola del Signore

  • LUNEDÌ TRENTITRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2025:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Grandissima fu l’ira sopra Israele.

    1Mac 1,10-15.41-43.54-57 62-64

    Dal primo libro dei Maccabèi
    In quei giorni, uscì una radice perversa, Antioco Epìfane, figlio del re Antioco, che era stato ostaggio a Roma, e cominciò a regnare nell’anno centotrentasette del regno dei Greci.
    In quei giorni uscirono da Israele uomini scellerati, che persuasero molti dicendo: «Andiamo e facciamo alleanza con le nazioni che ci stanno attorno, perché, da quando ci siamo separati da loro, ci sono capitati molti mali». Parve buono ai loro occhi questo ragionamento. Quindi alcuni del popolo presero l’iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà d’introdurre le istituzioni delle nazioni. Costruirono un ginnasio a Gerusalemme secondo le usanze delle nazioni, cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza. Si unirono alle nazioni e si vendettero per fare il male.
    Poi il re prescrisse in tutto il suo regno che tutti formassero un solo popolo e ciascuno abbandonasse le proprie usanze. Tutti i popoli si adeguarono agli ordini del re. Anche molti Israeliti accettarono il suo culto, sacrificarono agli idoli e profanarono il sabato.
    Nell’anno centoquarantacinque, il quindici di Chisleu, il re innalzò sull’altare un abominio di devastazione. Anche nelle vicine città di Giuda eressero altari e bruciarono incenso sulle porte delle case e nelle piazze. Stracciavano i libri della legge che riuscivano a trovare e li gettavano nel fuoco. Se presso qualcuno veniva trovato il libro dell’alleanza e se qualcuno obbediva alla legge, la sentenza del re lo condannava a morte.
    Tuttavia molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi impuri e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e non disonorare la santa alleanza, e per questo appunto morirono. Grandissima fu l’ira sopra Israele.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 118

    Dammi vita, Signore, e osserverò la tua parola.
    Mi ha invaso il furore contro i malvagi
    che abbandonano la tua legge.
    I lacci dei malvagi mi hanno avvolto:
    non ho dimenticato la tua legge.
    Riscattami dall’oppressione dell’uomo
    e osserverò i tuoi precetti.
    Si avvicinano quelli che seguono il male:
    sono lontani dalla tua legge.
    Lontana dai malvagi è la salvezza,
    perché essi non ricercano i tuoi decreti.
    Ho visto i traditori e ne ho provato ribrezzo,
    perché non osservano la tua promessa.

    Canto al Vangelo

    Gv 8,12

    Alleluia, alleluia.
    Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
    chi segue me avrà la luce della vita.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo!

    Lc 18,35-43

    Dal Vangelo secondo Luca
    Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
    Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
    Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
    Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z