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MESSA MERCOLEDÌ SEDICESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2025

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Mercoledì, 2025-07-23 i seguenti:

  • SANTA BRIGIDA DI SVEZIA, RELIGIOSA 2025:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Non vivo più io, ma Cristo vive in me.

    Gal 2,19-20

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
    Fratelli, mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio.
    Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me.
    E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 33

    Benedirò il Signore in ogni tempo.
    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino.
    Magnificate con me il Signore,
    esaltiamo insieme il suo nome.
    Ho cercato il Signore: mi ha risposto
    e da ogni mia paura mi ha liberato.
    Guardate a lui e sarete raggianti,
    i vostri volti non dovranno arrossire.
    Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
    lo salva da tutte le sue angosce.
    L’angelo del Signore si accampa
    attorno a quelli che lo temono, e li libera.
    Gustate e vedete com’è buono il Signore;
    beato l’uomo che in lui si rifugia.
    Temete il Signore, suoi santi:
    nulla manca a coloro che lo temono.
    I leoni sono miseri e affamati,
    ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.

    Canto al Vangelo

    Mt 15,9.5

    Alleluia, alleluia.
    Rimanete nel mio amore, dice il Signore,
    chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Chi rimane in me e io in lui porta molto frutto.

    Gv 15,1-8

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
    Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
    Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
    Parola del Signore

  • MERCOLEDÌ SEDICESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2025:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Io sto per far piovere pane dal cielo per voi.

    Es 16,1-5.9-15

    Dal libro dell’Èsodo
    Gli Israeliti levarono le tende da Elìm e tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto di Sin, che si trova tra Elìm e il Sinai, il quindici del secondo mese dopo la loro uscita dalla terra d’Egitto.
    Nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne. Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
    Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ma il sesto giorno, quando prepareranno quello che dovranno portare a casa, sarà il doppio di ciò che avranno raccolto ogni altro giorno».
    Mosè disse ad Aronne: «Da’ questo comando a tutta la comunità degli Israeliti: “Avvicinatevi alla presenza del Signore, perché egli ha inteso le vostre mormorazioni!”». Ora, mentre Aronne parlava a tutta la comunità degli Israeliti, essi si voltarono verso il deserto: ed ecco, la gloria del Signore si manifestò attraverso la nube.
    Il Signore disse a Mosè: «Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: “Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio”».
    La sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento; al mattino c’era uno strato di rugiada intorno all’accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c’era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra.
    Gli Israeliti la videro e si dissero l’un l’altro: «Che cos’è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 77

    Diede loro pane dal cielo.
    Nel loro cuore tentarono Dio,
    chiedendo cibo per la loro gola.
    Parlarono contro Dio,
    dicendo: «Sarà capace Dio
    di preparare una tavola nel deserto?».
    Diede ordine alle nubi dall’alto
    e aprì le porte del cielo;
    fece piovere su di loro la manna per cibo
    e diede loro pane del cielo.
    L’uomo mangiò il pane dei forti;
    diede loro cibo in abbondanza.
    Scatenò nel cielo il vento orientale,
    con la sua forza fece soffiare il vento australe.
    Su di loro fece piovere carne come polvere
    e uccelli come sabbia del mare,
    li fece cadere in mezzo ai loro accampamenti,
    tutt’intorno alle loro tende.

    Canto al Vangelo

    Mt 13

    Alleluia, alleluia.
    Il seme è la parola di Dio,
    il seminatore è Cristo:
    chiunque trova lui, ha la vita eterna.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Una parte del seme cadde sul terreno buono e diede frutto.

    Mt 13,1-9

    Dal Vangelo secondo Matteo
    Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
    Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z