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MESSA DOMENICA DI TERZA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2026

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Domenica, 2026-01-25 i seguenti:

  • LA CONVERSIONE DI SAN PAOLO, APOSTOLO 2026:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il nome di Gesù.

    At 22,3-16

    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, Paolo disse al popolo:
    «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell’osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti.
    Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all’improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: “Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?”. Io risposi: “Chi sei, o Signore?”. Mi disse: “Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti”. Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava. Io dissi allora: “Che devo fare, Signore?”. E il Signore mi disse: “Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto quello che è stabilito che tu faccia”. E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni giunsi a Damasco.
    Un certo Ananìa, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti, venne da me, mi si accostò e disse: “Saulo, fratello, torna a vedere!”. E in quell’istante lo vidi. Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. E ora, perché aspetti? Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome”».
    Parola di Dio.
    oppure:
    (At 9,1-22 - Ti sarà detto ciò che devi fare)
    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.
    E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perséguiti! Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».
    Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo allora si alzò da terra, ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco. Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.
    C’era a Damasco un discepolo di nome Ananìa. Il Signore in una visione gli disse: «Ananìa!». Rispose: «Eccomi, Signore!». E il Signore a lui: «Su, va’ nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista». Rispose Ananìa: «Signore, riguardo a quest’uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme. Inoltre, qui egli ha l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli di Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome».
    Allora Ananìa andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo». E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono.
    Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio. E tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Non è lui che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocavano questo nome ed era venuto qui precisamente per condurli in catene ai capi dei sacerdoti?».
    Saulo frattanto si rinfrancava sempre di più e gettava confusione tra i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 116

    Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
    Genti tutte, lodate il Signore,
    popoli tutti, cantate la sua lode.
    Perché forte è il suo amore per noi
    e la fedeltà del Signore dura per sempre.

    Canto al Vangelo

    Gv 15,16

    Alleluia, alleluia.
    Io ho scelto voi, dice il Signore,
    perché andiate e portiate frutto
    e il vostro frutto rimanga.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

    Mc 16,15-18

    Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
    «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
    Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
    Parola del Signore

  • DOMENICA DI TERZA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2026:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce.

    Is 8,23-9,3

    Dal libro del profeta Isaìa
    In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti.
    Il popolo che camminava nelle tenebre
    ha visto una grande luce;
    su coloro che abitavano in terra tenebrosa
    una luce rifulse.
    Hai moltiplicato la gioia,
    hai aumentato la letizia.
    Gioiscono davanti a te
    come si gioisce quando si miete
    e come si esulta quando si divide la preda.
    Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
    la sbarra sulle sue spalle,
    e il bastone del suo aguzzino,
    come nel giorno di Mádian.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 26

    Il Signore è mia luce e mia salvezza.
    Il Signore è mia luce e mia salvezza:
    di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita:
    di chi avrò paura?
    Una cosa ho chiesto al Signore,
    questa sola io cerco:
    abitare nella casa del Signore
    tutti i giorni della mia vita,
    per contemplare la bellezza del Signore
    e ammirare il suo santuario.
    Sono certo di contemplare la bontà del Signore
    nella terra dei viventi.
    Spera nel Signore, sii forte,
    si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

    SECONDA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.

    1Cor 1,10-13.17

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Vi esorto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.
    Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
    È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?
    Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
    Parola di Dio

    Canto al Vangelo

    Mt 4,23

    Alleluia, alleluia.
    Gesù predicava il vangelo del Regno
    e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.

    Mt 4,12-23

    Dal Vangelo secondo Matteo
    Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
    «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
    sulla via del mare, oltre il Giordano,
    Galilea delle genti!
    Il popolo che abitava nelle tenebre
    vide una grande luce,
    per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
    una luce è sorta».
    Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
    Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
    Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
    Parola del Signore.
    Forma breve (Mt 4,12-17):
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
    «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
    sulla via del mare, oltre il Giordano,
    Galilea delle genti!
    Il popolo che abitava nelle tenebre
    vide una grande luce,
    per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
    una luce è sorta».
    Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z