MESSA VENERDÌ TERZA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2022

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Venerdì, 2022-01-28 i seguenti:

  • San Tommaso d'Aquino, sacerdote e dottore 2022:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Davide e tutta la casa d’Israele facevano salire l’arca del Signore con gioia.

    2Sam 6,12-15.17-19

    Dal secondo libro di Samuèle
    In quei giorni, Davide andò e fece salire l’arca di Dio dalla casa di Obed-Edom alla Città di Davide, con gioia. Quando quelli che portavano l’arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un giovenco e un ariete grasso. Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Davide era cinto di un efod di lino. Così Davide e tutta la casa d’Israele facevano salire l’arca del Signore con grida e al suono del corno.
    Introdussero dunque l’arca del Signore e la collocarono al suo posto, al centro della tenda che Davide aveva piantato per essa;Davide offrì olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore.
    Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d’Israele, uomini e donne, una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 23

    Grande in mezzo a noi è il re della gloria.
    Alzate, o porte, la vostra fronte,
    alzatevi, soglie antiche,
    ed entri il re della gloria.
    Chi è questo re della gloria?
    Il Signore forte e valoroso,
    il Signore valoroso in battaglia.
    Alzate, o porte, la vostra fronte,
    alzatevi, soglie antiche,
    ed entri il re della gloria.
    Chi è mai questo re della gloria?
    Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

    Canto al Vangelo

    Mt 11,25

    Alleluia, alleluia.
    Ti rendo lode, Padre,
    Signore del cielo e della terra,
    perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre.

    Mc 3,31-35

    Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
    Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
    Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
    Parola del Signore

  • VENERDÌ TERZA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2022:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l’Ittita.

    2Sam 11,1-4.5-10.13-17

    Dal secondo libro di Samuèle
    All’inizio dell’anno successivo, al tempo in cui i re sono soliti andare in guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a compiere devastazioni contro gli Ammoniti;posero l’assedio a Rabbà, mentre Davide rimaneva a Gerusalemme.
    Un tardo pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno: la donna era molto bella d’aspetto. Davide mandò a informarsi sulla donna. Gli fu detto: «è Betsabea, figlia di Eliàm, moglie di Urìa l’Ittita». Allora Davide mandò messaggeri a prenderla.
    La donna concepì e mandò ad annunciare a Davide: «Sono incinta». Allora Davide mandò a dire a Ioab: «Mandami Urìa l’Ittita». Ioab mandò Urìa da Davide. Arrivato Urìa, Davide gli chiese come stessero Ioab e la truppa e come andasse la guerra. Poi Davide disse a Urìa: «Scendi a casa tua e làvati i piedi». Urìa uscì dalla reggia e gli fu mandata dietro una porzione delle vivande del re. Ma Urìa dormì alla porta della reggia con tutti i servi del suo signore e non scese a casa sua. La cosa fu riferita a Davide: «Urìa non è sceso a casa sua».
    Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé e lo fece ubriacare;la sera Urìa uscì per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua.
    La mattina dopo Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mano di Urìa. Nella lettera aveva scritto così: «Ponete Urìa sul fronte della battaglia più dura;poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia». Allora Ioab, che assediava la città, pose Urìa nel luogo dove sapeva che c’erano uomini valorosi. Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab;caddero parecchi della truppa e dei servi di Davide e perì anche Urìa l’Ittita.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 50

    Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
    Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
    nella tua grande misericordia
    cancella la mia iniquità.
    Lavami tutto dalla mia colpa,
    dal mio peccato rendimi puro.
    Sì, le mie iniquità io le riconosco,
    il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
    Contro di te, contro te solo ho peccato,
    quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
    Così sei giusto nella tua sentenza,
    sei retto nel tuo giudizio.
    Ecco, nella colpa io sono nato,
    nel peccato mi ha concepito mia madre.
    Fammi sentire gioia e letizia:
    esulteranno le ossa che hai spezzato.
    Distogli lo sguardo dai miei peccati,
    cancella tutte le mie colpe.

    Canto al Vangelo

    Mt 11,25

    Alleluia, alleluia.
    Ti rendo lode, Padre,
    Signore del cielo e della terra,
    perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    L’uomo getta il seme e dorme;il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.

    Mc 4,26-34

    Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno;dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga;e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
    Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno;ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
    Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z