MESSA LUNEDÌ VENTIDUESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2022

È possibile installare la nostra estensione del ciclo liturgico sul vostro sito Blogger, Wordpress e Joomla.

La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Lunedi, 2022-08-29 i seguenti:

  • La Decollazione di San Giovanni Battista, martire 2022:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò.

    Ger 1,17-19

    Dal libro del profeta Geremìa
    In quei giorni, mi fu rivolta questa parola del Signore:
    «Tu, stringi la veste ai fianchi,
    àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò;
    non spaventarti di fronte a loro,
    altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro.
    Ed ecco, oggi io faccio di te
    come una città fortificata,
    una colonna di ferro
    e un muro di bronzo
    contro tutto il paese,
    contro i re di Giuda e i suoi capi,
    contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
    Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno,
    perché io sono con te per salvarti».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 70

    La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.
    In te, Signore, mi sono rifugiato,
    mai sarò deluso.
    Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
    tendi a me il tuo orecchio e salvami.
    Sii tu la mia roccia,
    una dimora sempre accessibile;
    hai deciso di darmi salvezza:
    davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
    Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.
    Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
    la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
    Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
    dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.
    La mia bocca racconterà la tua giustizia,
    ogni giorno la tua salvezza.
    Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
    e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

    Canto al Vangelo

    Mt 5,10

    Alleluia, alleluia.
    Beati i perseguitati per la giustizia,
    perché di essi è il regno dei cieli.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista.

    Mc 6,17-29

    Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui;nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
    Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.
    E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
    Parola del Signore

  • LUNEDÌ VENTIDUESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2022:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Vi annunciai Cristo crocifisso.

    1Cor 2,1-5

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
    Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 118

    Quanto amo la tua legge, Signore!
    Quanto amo la tua legge!
    La medito tutto il giorno.
    Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici,
    perché esso è sempre con me.
    Sono più saggio di tutti i miei maestri,
    perché medito i tuoi insegnamenti.
    Ho più intelligenza degli anziani,
    perché custodisco i tuoi precetti.
    Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
    per osservare la tua parola.
    Non mi allontano dai tuoi giudizi,
    perché sei tu a istruirmi.

    Canto al Vangelo

    Lc 4,18

    Alleluia, alleluia.
    Lo Spirito del Signore è sopra di me;
    mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio… Nessun profeta è bene accetto nella sua patria.

    Lc 4,16-30

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa;aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
    «Lo Spirito del Signore è sopra di me;
    per questo mi ha consacrato con l’unzione
    e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
    a proclamare ai prigionieri la liberazione
    e ai ciechi la vista;
    a rimettere in libertà gli oppressi,
    a proclamare l’anno di grazia del Signore».
    Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
    Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo;ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
    All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z