MESSA SABATO VENTIQUINTESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2018

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Sabato, 2018-09-29 i seguenti:

  • Santi Michele, Gabriele e Raffaele, Arcangeli 2018:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Mille migliaia lo servivano.

    Dn 7,9-10.13-14

    Dal libro del profeta Daniele
    Io continuavo a guardare,
    quand’ecco furono collocati troni
    e un vegliardo si assise.
    La sua veste era candida come la neve
    e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
    il suo trono era come vampe di fuoco
    con le ruote come fuoco ardente.
    Un fiume di fuoco scorreva
    e usciva dinanzi a lui,
    mille migliaia lo servivano
    e diecimila miriadi lo assistevano.
    La corte sedette e i libri furono aperti.
    Guardando ancora nelle visioni notturne,
    ecco venire con le nubi del cielo
    uno simile a un figlio d’uomo;
    giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
    Gli furono dati potere, gloria e regno;
    tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
    il suo potere è un potere eterno,
    che non finirà mai,
    e il suo regno non sarà mai distrutto.
    Parola di Dio.
    Oppure (Ap 12, 7-12°: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago)
    Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
    Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.
    E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana, e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.
    Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
    «Ora si è compiuta
    la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
    e la potenza del suo Cristo,
    perché è stato precipitato
    l’accusatore dei nostri fratelli,
    colui che li accusava davanti al nostro Dio
    giorno e notte.
    Ma essi lo hanno vinto
    grazie al sangue dell’Agnello
    e alla parola della loro testimonianza,
    e non hanno amato la loro vita,
    fino alla morte.
    Esultate, dunque, o cieli
    e voi che abitate in essi».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 137

    Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.
    Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
    hai ascoltato le parole della mia bocca.
    Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
    mi prostro verso il tuo tempio santo.
    Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
    hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
    Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
    hai accresciuto in me la forza.
    Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
    quando ascolteranno le parole della tua bocca.
    Canteranno le vie del Signore:
    grande è la gloria del Signore!

    Canto al Vangelo

    Sal 102,20.21

    Alleluia, alleluia.
    Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
    suoi ministri, che eseguite la sua volontà.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo.

    Gv 1,47-51

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
    Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
    Parola del Signore

  • SABATO VENTIQUINTESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2018:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Ricòrdati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che ritorni la polvere alla terra e il soffio vitale torni a Dio.

    Qo 11,9-12,8

    Dal libro del Qoèlet
    Godi, o giovane, nella tua giovinezza,
    e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù.
    Segui pure le vie del tuo cuore
    e i desideri dei tuoi occhi.
    Sappi però che su tutto questo
    Dio ti convocherà in giudizio.
    Caccia la malinconia dal tuo cuore,
    allontana dal tuo corpo il dolore,
    perché la giovinezza e i capelli neri sono un soffio.
    Ricòrdati del tuo creatore
    nei giorni della tua giovinezza,
    prima che vengano i giorni tristi
    e giungano gli anni di cui dovrai dire:
    «Non ci provo alcun gusto»;
    prima che si oscurino il sole,
    la luce, la luna e le stelle
    e tornino ancora le nubi dopo la pioggia;
    quando tremeranno i custodi della casa
    e si curveranno i gagliardi
    e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
    perché rimaste poche,
    e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
    e si chiuderanno i battenti sulla strada;
    quando si abbasserà il rumore della mola
    e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
    e si affievoliranno tutti i toni del canto;
    quando si avrà paura delle alture
    e terrore si proverà nel cammino;
    quando fiorirà il mandorlo
    e la locusta si trascinerà a stento
    e il cappero non avrà più effetto,
    poiché l’uomo se ne va nella dimora eterna
    e i piagnoni si aggirano per la strada;
    prima che si spezzi il filo d’argento
    e la lucerna d’oro s’infranga
    e si rompa l’anfora alla fonte
    e la carrucola cada nel pozzo,
    e ritorni la polvere alla terra, com’era prima,
    e il soffio vitale torni a Dio, che lo ha dato.
    Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
    tutto è vanità.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 89

    Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
    Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
    quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
    Mille anni, ai tuoi occhi,
    sono come il giorno di ieri che è passato,
    come un turno di veglia nella notte.
    Tu li sommergi:
    sono come un sogno al mattino,
    come l’erba che germoglia;
    al mattino fiorisce e germoglia,
    alla sera è falciata e secca.
    Insegnaci a contare i nostri giorni
    e acquisteremo un cuore saggio.
    Ritorna, Signore: fino a quando?
    Abbi pietà dei tuoi servi!
    Saziaci al mattino con il tuo amore:
    esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
    Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
    rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
    l’opera delle nostre mani rendi salda.

    Canto al Vangelo

    2Tm 1,10

    Alleluia, alleluia.
    Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
    e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato. Avevano timore di interrogarlo su questo argomento.

    Lc 9,43-45

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
    Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z