MESSA DOMENICA DI TRENTUNESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2018

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Domenica, 2018-11-04 i seguenti:

  • San Carlo Borromeo, vescovo 2018:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Svuotò se stesso, per questo Dio lo esaltò.

    Fil 2,5-11

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
    Fratelli,
    abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:
    egli, pur essendo nella condizione di Dio,
    non ritenne un privilegio
    l’essere come Dio,
    ma svuotò se stesso
    assumendo una condizione di servo,
    diventando simile agli uomini.
    Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
    umiliò se stesso
    facendosi obbediente fino alla morte
    e a una morte di croce.
    Per questo Dio lo esaltò
    e gli donò il nome
    che è al di sopra di ogni nome,
    perché nel nome di Gesù
    ogni ginocchio si pieghi
    nei cieli, sulla terra e sotto terra,
    e ogni lingua proclami:
    «Gesù Cristo è Signore!»,
    a gloria di Dio Padre.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 21

    Da te, Signore, la mia lode nella grande assemblea.
    Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
    I poveri mangeranno e saranno saziati,
    loderanno il Signore quanti lo cercano;
    il vostro cuore viva per sempre!
    Ricorderanno e torneranno al Signore
    tutti i confini della terra;
    davanti a te si prostreranno
    tutte le famiglie dei popoli.
    Perché del Signore è il regno:
    è lui che domina sui popoli!
    A lui solo si prostreranno
    quanti dormono sotto terra.
    Lo servirà la mia discendenza.
    Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
    annunceranno la sua giustizia;
    al popolo che nascerà diranno:
    «Ecco l’opera del Signore!».

    Canto al Vangelo

    Mt 11,28

    Alleluia, alleluia.
    Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
    e io vi darò ristoro, dice il Signore.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.

    Lc 14,15-24

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
    Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo;ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli;ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”.
    Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.
    Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
    Parola del Signore

  • DOMENICA DI TRENTUNESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2018:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Ascolta, Israele: ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore.

    Dt 6,2-6

    Dal libro del Deuteronòmio
    Mosè parlò al popolo dicendo:
    «Temi il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni.
    Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
    Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.
    Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 17

    Ti amo, Signore, mia forza.
    Ti amo, Signore, mia forza,
    Signore, mia roccia,
    mia fortezza, mio liberatore.
    Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
    mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
    Invoco il Signore, degno di lode,
    e sarò salvato dai miei nemici.
    Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
    sia esaltato il Dio della mia salvezza.
    Egli concede al suo re grandi vittorie,
    si mostra fedele al suo consacrato.

    SECONDA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Egli, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta.

    Eb 7,23-28

    Dalla lettera agli Ebrei
    Fratelli, [nella prima alleanza] in gran numero sono diventati sacerdoti, perché la morte impediva loro di durare a lungo. Cristo invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore.
    Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli. Egli non ha bisogno, come i sommi sacerdoti, di offrire sacrifici ogni giorno, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo: lo ha fatto una volta per tutte, offrendo se stesso.
    La Legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza;ma la parola del giuramento, posteriore alla Legge, costituisce sacerdote il Figlio, reso perfetto per sempre.
    Parola di Dio

    Canto al Vangelo

    Gv 14,23

    Alleluia, alleluia.
    Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
    e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo.

    Mc 12,28-34

    Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
    Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore;amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
    Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui;amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
    Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z