MESSA MERCOLEDÌ SETTIMA SETTIMANA DI PASQUA 2019

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Mercoledì, 2019-06-05 i seguenti:

  • San Bonifacio, vescovo e martire 2019:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    È necessario che tu dia testimonianza anche a Roma.

    At 22,30;23,6-11

    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, [il comandante della coorte,] volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui Paolo veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio;fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro.
    Paolo, sapendo che una parte era di sadducèi e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: «Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei;sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».
    Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra farisei e sadducèi e l’assemblea si divise. I sadducèi infatti affermano che non c’è risurrezione né angeli né spiriti;i farisei invece professano tutte queste cose. Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest’uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato».
    La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
    La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 15

    Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
    Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
    Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
    Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
    nelle tue mani è la mia vita.
    Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
    anche di notte il mio animo mi istruisce.
    Io pongo sempre davanti a me il Signore,
    sta alla mia destra, non potrò vacillare.
    Per questo gioisce il mio cuore
    ed esulta la mia anima;
    anche il mio corpo riposa al sicuro,
    perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
    né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
    Mi indicherai il sentiero della vita,
    gioia piena alla tua presenza,
    dolcezza senza fine alla tua destra.

    Canto al Vangelo

    Gv 17,21

    Alleluia, alleluia.
    Siano tutti una cosa sola,
    come tu, Padre, sei in me e io in te,
    perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Siano perfetti nell’unità.

    Gv 17,20-26

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
    «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa;come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
    E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
    Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato;poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
    Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
    Parola del Signore

  • MERCOLEDÌ SETTIMA SETTIMANA DI PASQUA 2019:

    Tempo di Pasqua.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Vi affido a Dio, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità.

    At 20,28-38

    Dagli Atti degli Apostoli
    In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.
    Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
    E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.
    Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!”».
    Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 67

    Regni della terra, cantate a Dio.
    Oppure:
    Sia benedetto Dio che dà forza e vigore al suo popolo.
    Mostra, o Dio, la tua forza,
    conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
    Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
    i re ti porteranno doni.
    Regni della terra, cantate a Dio,
    cantate inni al Signore,
    a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
    Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
    Riconoscete a Dio la sua potenza.
    La sua maestà sopra Israele,
    la sua potenza sopra le nubi.
    Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
    È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
    Sia benedetto Dio!

    Canto al Vangelo

    Gv 17,17

    Alleluia, alleluia.
    La tua parola, Signore, è verità:
    consacraci nella verità.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Siano una cosa sola, come noi.

    Gv 17,11-19

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
    «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
    Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
    Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo;per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z