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MESSA MARTEDÌ VENTIQUATRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2025

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Martedì, 2025-09-16 i seguenti:

  • Santi Cornelio, papa, e Cipriano, vescovo, martiri 2025:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra.

    1Cor 12,12-14.27-31

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito. E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra.
    Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue.
    Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Desiderate invece intensamente i carismi più grandi.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 99

    Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
    Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
    servite il Signore nella gioia,
    presentatevi a lui con esultanza.
    Riconoscete che solo il Signore è Dio:
    egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
    suo popolo e gregge del suo pascolo.
    Varcate le sue porte con inni di grazie,
    i suoi atri con canti di lode,
    lodatelo, benedite il suo nome.
    Perché buono è il Signore,
    il suo amore è per sempre,
    la sua fedeltà di generazione in generazione.

    Canto al Vangelo

    Lc 7,16

    Alleluia, alleluia.
    Un grande profeta è sorto tra noi,
    Dio ha visitato il suo popolo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Ragazzo, dico a te, àlzati!

    Lc 7,11-17

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
    Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
    Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
    Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
    Parola del Signore

  • MARTEDÌ VENTIQUATRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2025:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Bisogna che il vescovo sia irreprensibile; allo stesso modo i diaconi conservino il mistero della fede in una coscienza pura.

    1Tm 3,1-13

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
    Figlio mio, questa parola è degna di fede: se uno aspira all’episcopato, desidera un nobile lavoro. Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola donna, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia guidare bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi e rispettosi, perché, se uno non sa guidare la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio? Inoltre non sia un convertito da poco tempo, perché, accecato dall’orgoglio, non cada nella stessa condanna del diavolo. È necessario che egli goda buona stima presso quelli che sono fuori della comunità, per non cadere in discredito e nelle insidie del demonio.
    Allo stesso modo i diaconi siano persone degne e sincere nel parlare, moderati nell’uso del vino e non avidi di guadagni disonesti, e conservino il mistero della fede in una coscienza pura. Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio. Allo stesso modo le donne siano persone degne, non maldicenti, sobrie, fedeli in tutto. I diaconi siano mariti di una sola donna e capaci di guidare bene i figli e le proprie famiglie. Coloro infatti che avranno esercitato bene il loro ministero, si acquisteranno un grado degno di onore e un grande coraggio nella fede in Cristo Gesù.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 100

    Camminerò con cuore innocente.
    Amore e giustizia io voglio cantare,
    voglio cantare inni a te, Signore.
    Agirò con saggezza nella via dell’innocenza:
    quando a me verrai?
    Camminerò con cuore innocente
    dentro la mia casa.
    Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie,
    detesto chi compie delitti: non mi starà vicino.
    Chi calunnia in segreto il suo prossimo
    io lo ridurrò al silenzio;
    chi ha occhio altero e cuore superbo
    non lo potrò sopportare.
    I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese
    perché restino accanto a me:
    chi cammina nella via dell’innocenza,
    costui sarà al mio servizio.

    Canto al Vangelo

    Lc 7,16

    Alleluia, alleluia.
    Un grande profeta è sorto tra noi,
    Dio ha visitato il suo popolo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Ragazzo, dico a te, alzati!

    Lc 7,11-17

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
    Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
    Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
    Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z