MESSA DOMENICA DI VENTIQUINTESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2020

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Domenica, 2020-09-20 i seguenti:

  • Santi Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e compagni, martiri 2020:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    È seminato nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità.

    1Cor 15,35-37.42-49

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Fratelli, qualcuno dirà: «Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?». Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore. Quanto a ciò che semini, non semini il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere. Così anche la risurrezione dei morti: è seminato nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità;è seminato nella miseria, risorge nella gloria;è seminato nella debolezza, risorge nella potenza;è seminato corpo animale, risorge corpo spirituale.
    Se c’è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale. Sta scritto infatti che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra;il secondo uomo viene dal cielo. Come è l’uomo terreno, così sono quelli di terra;e come è l’uomo celeste, così anche i celesti. E come eravamo simili all’uomo terreno, così saremo simili all’uomo celeste.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 55

    Camminerò davanti a Dio nella luce dei viventi.
    Si ritireranno i miei nemici,
    nel giorno in cui ti avrò invocato;
    questo io so: che Dio è per me.
    In Dio, di cui lodo la parola,
    nel Signore, di cui lodo la parola,
    in Dio confido, non avrò timore:
    che cosa potrà farmi un uomo?
    Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:
    ti renderò azioni di grazie,
    perché hai liberato la mia vita dalla morte,
    i miei piedi dalla caduta.

    Canto al Vangelo

    Lc 8,15

    Alleluia, alleluia.
    Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
    con cuore integro e buono
    e producono frutto con perseveranza.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Il seme caduto sul terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola e producono frutto con perseveranza.

    Lc 8,4-15

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
    I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché
    vedendo non vedano
    e ascoltando non comprendano.
    Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici;credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.
    Parola del Signore

  • DOMENICA DI VENTIQUINTESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2020:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    I miei pensieri non sono i vostri pensieri.

    Is 55,6-9

    Dal libro del profeta Isaìa
    Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
    invocatelo, mentre è vicino.
    L’empio abbandoni la sua via
    e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
    ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
    e al nostro Dio che largamente perdona.
    Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
    le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
    Quanto il cielo sovrasta la terra,
    tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
    i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 144

    Il Signore è vicino a chi lo invoca.
    Ti voglio benedire ogni giorno,
    lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
    Grande è il Signore e degno di ogni lode;
    senza fine è la sua grandezza.
    Misericordioso e pietoso è il Signore,
    lento all’ira e grande nell’amore.
    Buono è il Signore verso tutti,
    la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
    Giusto è il Signore in tutte le sue vie
    e buono in tutte le sue opere.
    Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
    a quanti lo invocano con sincerità.

    SECONDA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Per me vivere è Cristo.

    Fil 1,20-24.27

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
    Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia.
    Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno.
    Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio;ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo.
    Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.
    Parola di Dio

    Canto al Vangelo

    At 16,14

    Alleluia, alleluia.
    Apri, Signore, il nostro cuore
    e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Sei invidioso perché io sono buono?

    Mt 20,1-16

    Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
    «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna;quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
    Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
    Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z