MESSA MERCOLEDÌ VENTIQUATRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2020

È possibile installare la nostra estensione del ciclo liturgico sul vostro sito Blogger, Wordpress e Joomla.

La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Mercoledì, 2020-09-16 i seguenti:

  • Santi Cornelio, papa, e Cipriano, vescovo, martiri 2020:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra.

    1Cor 12,12-14.27-31

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi;e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito. E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra.
    Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri;poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue.
    Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Desiderate invece intensamente i carismi più grandi.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 99

    Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
    Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
    servite il Signore nella gioia,
    presentatevi a lui con esultanza.
    Riconoscete che solo il Signore è Dio:
    egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
    suo popolo e gregge del suo pascolo.
    Varcate le sue porte con inni di grazie,
    i suoi atri con canti di lode,
    lodatelo, benedite il suo nome.
    Perché buono è il Signore,
    il suo amore è per sempre,
    la sua fedeltà di generazione in generazione.

    Canto al Vangelo

    Lc 7,16

    Alleluia, alleluia.
    Un grande profeta è sorto tra noi,
    Dio ha visitato il suo popolo.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Ragazzo, dico a te, àlzati!

    Lc 7,11-17

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
    Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova;e molta gente della città era con lei.
    Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
    Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
    Parola del Signore

  • MERCOLEDÌ VENTIQUATRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2020:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Rimangono la fede, la speranza, la carità;ma la più grande di tutte è la carità.

    1Cor 12,31-13,13

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Fratelli, desiderate intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime.
    Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.
    E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.
    E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe.
    La carità è magnanima, benevola è la carità;non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
    La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.
    Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio;allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 32

    Beato il popolo scelto dal Signore.
    Lodate il Signore con la cetra,
    con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
    Cantate al Signore un canto nuovo,
    con arte suonate la cetra e acclamate.
    Perché retta è la parola del Signore
    e fedele ogni sua opera.
    Egli ama la giustizia e il diritto;
    dell’amore del Signore è piena la terra.
    Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
    il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
    Su di noi sia il tuo amore, Signore,
    come da te noi speriamo.

    Canto al Vangelo

    Gv 6,63

    Alleluia, alleluia.
    Le tue parole, Signore, sono spirito e sono vita;
    tu hai parole di vita eterna.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.

    Lc 7,31-35

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, il Signore disse:
    «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
    “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
    abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
    È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
    Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z