Iniziare Sessione

MESSA MERCOLEDÌ QUARTA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2025

È possibile installare la nostra estensione del ciclo liturgico sul vostro sito Blogger, Wordpress e Joomla.

La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Mercoledì, 2025-02-05 i seguenti:

  • Sant'Agata, vergine e martire 2025:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Io ho peccato facendo il censimento; ma queste pecore che hanno fatto?

    2Sam 24,2.9-17

    Dal secondo libro di Samuèle
    In quei giorni, il re Davide disse a Ioab, capo dell’esercito a lui affidato: «Percorri tutte le tribù d’Israele, da Dan fino a Bersabea, e fate il censimento del popolo, perché io conosca il numero della popolazione».
    Ioab consegnò al re il totale del censimento del popolo: c’erano in Israele ottocentomila uomini abili in grado di maneggiare la spada; in Giuda cinquecentomila.
    Ma dopo che ebbe contato il popolo, il cuore di Davide gli fece sentire il rimorso ed egli disse al Signore: «Ho peccato molto per quanto ho fatto; ti prego, Signore, togli la colpa del tuo servo, poiché io ho commesso una grande stoltezza».
    Al mattino, quando Davide si alzò, fu rivolta questa parola del Signore al profeta Gad, veggente di Davide: «Va’ a riferire a Davide: Così dice il Signore: “Io ti propongo tre cose: scegline una e quella ti farò”». Gad venne dunque a Davide, gli riferì questo e disse: «Vuoi che vengano sette anni di carestia nella tua terra o tre mesi di fuga davanti al nemico che ti insegue o tre giorni di peste nella tua terra? Ora rifletti e vedi che cosa io debba riferire a chi mi ha mandato». Davide rispose a Gad: «Sono in grande angustia! Ebbene, cadiamo nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è grande, ma che io non cada nelle mani degli uomini!».
    Così il Signore mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; da Dan a Bersabea morirono tra il popolo settantamila persone. E quando l’angelo ebbe stesa la mano su Gerusalemme per devastarla, il Signore si pentì di quel male e disse all’angelo devastatore del popolo: «Ora basta! Ritira la mano!».
    L’angelo del Signore si trovava presso l’aia di Araunà, il Gebuseo. Davide, vedendo l’angelo che colpiva il popolo, disse al Signore: «Io ho peccato, io ho agito male; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre!».
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 31

    Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato.
    Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
    e coperto il peccato.
    Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
    e nel cui spirito non è inganno.
    Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
    non ho coperto la mia colpa.
    Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
    e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.
    Per questo ti prega ogni fedele
    nel tempo dell’angoscia;
    quando irromperanno grandi acque
    non potranno raggiungerlo.
    Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
    mi circondi di canti di liberazione.
    Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
    Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia.

    Canto al Vangelo

    Gv 10,27

    Alleluia, alleluia.
    Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
    e io le conosco ed esse mi seguono.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria.

    Mc 6,1-6

    Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
    Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
    Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
    Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
    Parola del Signore

  • MERCOLEDÌ QUARTA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2025:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Il Signore corregge colui che egli ama.

    Eb 12,4-7.11-15

    Dalla lettera agli Ebrei
    Fratelli, non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato e avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:
    «Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
    e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
    perché il Signore corregge colui che egli ama
    e percuote chiunque riconosce come figlio».
    è per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
    Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
    Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore; vigilate perché nessuno si privi della grazia di Dio. Non spunti né cresca in mezzo a voi alcuna radice velenosa, che provochi danni e molti ne siano contagiati.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 102

    L’amore del Signore è da sempre.
    Benedici il Signore, anima mia,
    quanto è in me benedica il suo santo nome.
    Benedici il Signore, anima mia,
    non dimenticare tutti i suoi benefici.
    Come è tenero un padre verso i figli,
    così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
    perché egli sa bene di che siamo plasmati,
    ricorda che noi siamo polvere.
    Ma l’amore del Signore è da sempre,
    per sempre su quelli che lo temono,
    e la sua giustizia per i figli dei figli,
    per quelli che custodiscono la sua alleanza.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Marco 6, 1-6

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z