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MESSA MERCOLEDÌ VENTIQUATRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2023

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La Chiesa cattolica romana, secondo il Calendario Romano, celebra in Mercoledì, 2023-09-20 i seguenti:

  • Santi Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e compagni, martiri 2023:

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    È seminato nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità.

    1Cor 15,35-37.42-49

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Fratelli, qualcuno dirà: «Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?». Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore. Quanto a ciò che semini, non semini il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere. Così anche la risurrezione dei morti: è seminato nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità; è seminato nella miseria, risorge nella gloria; è seminato nella debolezza, risorge nella potenza; è seminato corpo animale, risorge corpo spirituale.
    Se c’è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale. Sta scritto infatti che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale. Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo. Come è l’uomo terreno, così sono quelli di terra; e come è l’uomo celeste, così anche i celesti. E come eravamo simili all’uomo terreno, così saremo simili all’uomo celeste.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 55

    Camminerò davanti a Dio nella luce dei viventi.
    Si ritireranno i miei nemici,
    nel giorno in cui ti avrò invocato;
    questo io so: che Dio è per me.
    In Dio, di cui lodo la parola,
    nel Signore, di cui lodo la parola,
    in Dio confido, non avrò timore:
    che cosa potrà farmi un uomo?
    Manterrò, o Dio, i voti che ti ho fatto:
    ti renderò azioni di grazie,
    perché hai liberato la mia vita dalla morte,
    i miei piedi dalla caduta.

    Canto al Vangelo

    Lc 8,15

    Alleluia, alleluia.
    Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
    con cuore integro e buono
    e producono frutto con perseveranza.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Il seme caduto sul terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola e producono frutto con perseveranza.

    Lc 8,4-15

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
    I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché
    vedendo non vedano
    e ascoltando non comprendano.
    Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.
    Parola del Signore

  • MERCOLEDÌ VENTIQUATRESIMA SETTIMANA DI TEMPO ORDINARIO 2023:

    Tempo Ordinario.

    PRIMA LETTURA DELLA SANTA MESSA

    Grande è il mistero della vera religiosità.

    1Tm 3,14-16

    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
    Figlio mio, ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.
    Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità:
    egli fu manifestato in carne umana
    e riconosciuto giusto nello Spirito,
    fu visto dagli angeli
    e annunciato fra le genti,
    fu creduto nel mondo
    ed elevato nella gloria.
    Parola di Dio

    SALMO RESPONSORIALE

    Sal 110

    Grandi sono le opere del Signore.
    Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
    tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
    Grandi sono le opere del Signore:
    le ricerchino coloro che le amano.
    Il suo agire è splendido e maestoso,
    la sua giustizia rimane per sempre.
    Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
    misericordioso e pietoso è il Signore.
    Egli dà il cibo a chi lo teme,
    si ricorda sempre della sua alleanza.
    Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
    gli diede l’eredità delle genti.

    Canto al Vangelo

    Gv 6,63

    Alleluia, alleluia.
    Le tue parole, Signore, sono spirito e sono vita;
    tu hai parole di vita eterna.
    Alleluia.

    VANGELO DELLA SANTA MESSA

    Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.

    Lc 7,31-35

    Dal Vangelo secondo Luca
    In quel tempo, il Signore disse:
    «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
    “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
    abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
    È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
    Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
    Parola del Signore

Contenuto aggiornato il 2012-01-10T00:00:00Z